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Corato: Storia e Tradizioni
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CORATO: STORIA E TRADIZIONI
Corato:  Storia e Tradizioni

Corato è un comune italiano di 48.424 abitanti collocata nel territorio d’area vasta della città metropolitana di Bari, in Puglia. Il territorio comunale, con una superficie di 167,73 km², si estende sulle pendici orientali delle Murge, nel cuore della Puglia Imperiale, terra privilegiata dall’Imperatore Federico II di Svevia, a un’altitudine di 232 mt sul livello del mare ed insiste nel perimetro del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Un territorio intriso di storia fin dalle origini preistoriche, come attestano le numerose testimonianze archeologiche. Le chianche calcaree del centro storico sussurrano racconti di un’epoca medioevale, si narra, infatti, che la nascita del borgo fortificato risale in epoca normanna (XI sec.).

La città ha una sua precisa identità urbanistica, quasi un unicum ad anelli concentrici, con le sue chiese (Santa Maria Maggiore, San Vito, Maria SS. Incoronata, Santa Maria Greca, San Domenico, San Benedetto, Madonna del Carmelo, San Francesco) e i suoi palazzi (Gioia, De Mattis, Lamonica, Catalano, Gentile Griffi, Spallucci) che racchiudono piccoli tesori. I monumenti simbolo del potere religioso e laico, sono tutti disposti lungo gli assi viari, sulle direttrici e sulle bisettrici; il visitatore è sempre attirato a procedere verso l’interno, e dall’interno di nuovo spinto verso l’esterno.

Dal 1874 la città si arricchisce, inoltre, di uno splendido monumento di recente restauro, luogo di civiltà e cultura: il Teatro Comunale. Con circa 500 posti e forte di una vocazione per l’acustica naturale, esso è un luogo di altissimo pregio dotato delle migliori innovazioni tecniche ed architettoniche.

Basta spostarsi appena fuori le mura per ritrovarsi in sintonia con la natura dapprima con oliveti, vigneti e campi seminativi, poi con l’ambiente carsico dell’Alta Murgia. Il territorio circostante è, infatti, uno dei luoghi in Italia con la maggior estensione di vegetazione spontanea: tra cui, arbusti, cardi, asfodeli, muschi, licheni, piante aromatiche, ed orchidee selvatiche. Qui ambiente e sostenibilità hanno un legame indissolubile da quando il territorio è diventato Parco Nazionale e oggi gode della Carta del Turismo Sostenibile.

Corato, città dell’Ulivo e del Dolmen, è oggi il territorio delle eccellenze nel comparto agro-alimentare, con il polo cerealicolo tra i più grandi d’Europa, con i vini di qualità, con i pastifici, con il pregiato olio d’oliva e con i prodotti caseari.

I numerosi Coratini emigrati hanno creato comunità rilevanti ovunque nel mondo. A Grenoble in Francia vi è una di queste.

 



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